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Il Diritto di ogni Erede di riscuotere i Crediti Ereditari

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Quando una persona decede, l’eredità non comprende solo beni materiali ma anche crediti patrimoniali vantati dal defunto nei confronti di terzi. Questi crediti ereditari possono includere somme depositate in banca o posta, titoli, rate non riscosse, compensi lavorativi o vendite da incassare. Ma chi può riscuoterli, e come?

Cos’è un Credito Ereditario?

Un credito ereditario è un diritto di credito appartenuto al defunto e trasmesso agli eredi. Può riguardare:

  • somme di denaro (conti correnti, libretti postali),
  • crediti contrattuali (vendite, prestiti),
  • crediti verso enti pubblici (es. rimborsi fiscali),
  • stipendi o pensioni non riscossi.

Dopo il decesso, questi crediti passano agli eredi, che possono riscuoterli – nel rispetto delle normative fiscali e successorie.

Gli Eredi Possono Riscuotere Singolarmente?

Sì. Ogni erede può agire per riscuotere il credito ereditario anche per intero, anche se la divisione ereditaria non è ancora stata effettuata. È quanto affermato dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 13163/2024): ciascun erede è contitolare dei crediti e può agire anche senza l’intervento degli altri coeredi.

Tuttavia:

  • l’importo riscosso prima della divisione resta comune,
  • l’erede che ha riscosso dovrà rendere conto agli altri coeredi,
  • eventuali controversie possono essere risolte con mediazione o in tribunale.

Come si Riscuote un Credito Ereditario?

– Crediti verso privati

L’erede può rivolgersi direttamente al debitore, allegando documenti come il certificato di morte, la dichiarazione di accettazione dell’eredità, e un eventuale atto notorio.

– Crediti verso enti pubblici

In questi casi, la procedura è più articolata. Può essere richiesto:

  • un certificato di successione,
  • la documentazione bancaria,
  • deleghe notarili se vi sono più eredi.

È consigliata l’assistenza di un avvocato o di un esperto fiscale, soprattutto quando si tratta di crediti INPS, Agenzia delle Entrate o enti locali.

E se il Credito è Contestato?

In caso di crediti in controversia (es. negati dal debitore o soggetti a contenziosi legali), l’erede può agire giudizialmente. In questo caso è fondamentale:

  • conservare tutta la documentazione utile,
  • valutare il ricorso a un legale specializzato in successioni,
  • considerare i costi e i tempi del procedimento.

Debiti ed Eredità: Attenzione!

Gli eredi non ereditano solo crediti ma anche debiti. In caso di accettazione pura e semplice, la responsabilità è illimitata. Se si opta per l’accettazione con beneficio d’inventario, invece, gli eredi rispondono solo entro il valore dell’attivo ereditario.

👉 È fondamentale verificare l’effettiva consistenza dell’eredità prima di agire per la riscossione.

 Conclusioni

Il diritto di ciascun erede di riscuotere i crediti ereditari è parte integrante della gestione dell’eredità e può presentare sfide legali complesse. È importante che gli eredi comprendano le dinamiche patrimoniali e le implicazioni legali di tali crediti. Un’adeguata consulenza legale può essere fondamentale per proteggere gli interessi degli eredi e risolvere eventuali problematiche legate ai crediti ereditari.

Avv. Giorgio Falini

Se stai affrontando una situazione simile, o se vuoi capire meglio quali diritti puoi far valere, prenota un colloquio orientativo gratuito con lo Studio Legale Falini e Martino. Insieme possiamo analizzare il tuo caso e individuare la soluzione più adatta.

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